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Fare il sapone a freddo

Fare il sapone a freddo e' il metodo piu' semplice per iniziare

Il metodo più facile per cominciare

Non fate sapone senza prima aver imparato le Regole di Sicurezza

Il metodo a freddo è il sistema più semplice e immediato per preparare il sapone. In questa tecnica si sfrutta il calore naturale, prodotto dalla reazione tra la soda caustica e i grassi, per portare a termine la saponificazione. Questo calore va dunque controllato e soprattutto mantenuto il più a lungo possibile perchè possa svolgere il suo compito.Per ottenere un buon sapone a freddo è necessario:

  1. Pesare con assoluta precisione gli ingredienti; anche la minima differenza può rovinare tutto.
  2. Miscelare grassi e soluzione caustica alla temperatura ottimale.
  3. Isolare gli stampi nelle prime 24 ore perchè il calore della reazione chimica non si disperda.

FACCIAMO INSIEME IL SAPONE DI OLIO DI OLIVA

Ingredienti fondamentali:

Ingredienti facoltativi:

Fase 1: preparare l'area di lavoro
Il posto ideale per fare il sapone è la cucina, perché c'è a portata di mano tutto quello che serve. Sgombrate il piano di lavoro, copritelo con vecchi giornali o con strofinacci. Indossate i guanti e tenete a portata di mano la mascherina e gli occhialini.

Fase 2: preparare la soluzione caustica
Indossate guanti, mascherina e occhialini; in una tazza larga pesate con assoluta precisione la soda caustica. Nella caraffa di pirex pesate l'acqua. Mettete la caraffa sul fondo del lavello. Versate poco a poco la soda nell'acqua, mescolando in modo che si sciolga bene. Attenzione perché la temperatura della soluzione caustica salirà rapidamente sino ad 70/80 gradi. Riponete il contenitore in un luogo sicuro a raffreddare

Fase 3: preparare i grassi
Mettete la pentola di acciaio sulla bilancia e, con assoluta precisione, pesate l'olio. Mettete la pentola sul fornello. Fate scaldare a fuoco bassissimo, mescolando di tanto in tanto. L'olio non deve scaldarsi troppo, controllate con il termometro ogni tanto.

Fase 4: preparare gli ingredienti facoltativi
Mentre la soluzione caustica raffredda e il grasso si riscalda, misurate l'olio essenziale di lavanda. In una tazzina mescolate l'olio essenziale con la farina di riso. Tritate finemente i fiori secchi di lavanda.

Fase 5: versare la soluzione caustica nei grassi
Indossate guanti, mascherina e occhialini, con il termometro controllate la temperatura del grasso e della soluzione caustica. Quando entrambe sono a 45 gradi, versate dolcemente la soluzione caustica nel grasso, mescolando bene col cucchiaio di legno. Ora è il momento di passare al frullatore a immersione. Ricordatevi che questa operazione non va fatta sul fornello accesso! La pentola con l’olio va tolta dal fornello appena ha raggiunto la temperatura desiderata.

Fase 6: il nastro
Questo è un punto cruciale per tutti i saponai! Mentre frullate, il sapone cambierà colore e consistenza, diventando sempre più cremoso. Ad un tratto, togliendo il frullatore e facendo colare un po' di miscela nella pentola, vedrete che resterà in superficie per qualche secondo prima di affondare. Questa "traccia" è il nastro. Adesso potete aggiungere tutti gli ingredienti facoltativi che avete previsto: posate il frullatore, prendete il cucchiaio e mescolate piano mentre versate l'olio essenziale nel sapone e poi aggiungete i fiori tritati.

Fase 7: il gel
Dopo aver aggiunto velocemente gli ingredienti facoltativi, versate il sapone fresco nello stampo. Isolate bene con coperte perchè stia caldo. Durante le successive ore il sapone andrà “in gel”. Questo significa che la sua temperatura si alzerà e la saponificazione dei grassi sarà completata.

Fase 8: stagionatura
Lasciate il sapone coperto nello stampo per 48 ore. Quindi sformatelo e lasciatelo maturare all'aria in un ambiente asciutto e fresco. La saponificazione si completa subito ma la stagionatura ottimale di un sapone di olio di oliva è di 6-8 settimane.

Ricordatevi di indossare guanti, occhialini e mascherina durante tutte le fasi di lavorazione dal punto 2 al punto 6. Anche il sapone appena sformato va maneggiato con i guanti perché potrebbe risultare ancora un po’ irritante, soprattutto per le pelli molto delicate.