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Rilavorare il sapone

Rilavorare il sapone per recuperare avanzi e ritagli e per creare detergenti/detersivi amici della pelle e dell'ambiente

Come trasformare un sapone già fatto

Il sapone è un grande trasformista. Bastano una grattugia e una pentola per modificare all'infinito le vostre ricette!

Rilavorare un sapone già fatto può essere un'alternativa per chi non se la sente di maneggiare la soda caustica, ma anche un buon sistema per recuperare gli scarti di sapone o per dare nuova vita a un esperimento non riuscito.

Il sapone naturale è quello che si presta meglio a essere rilavorato ma si possono trattare anche basi commerciali. Il sapone naturale, ricco di glicerina, è più plastico e malleabile dei saponi industriali e si scioglie con grande facilità fino a diventare cremoso e denso.

Se scegliete di comprare il sapone da rilavorare cercate il marsiglia più puro possibile oppure l'aleppo. Ricordatevi però che i saponi commerciali non si sciolgono benissimo in fase di rilavorazione ma tendono a restare grumosi e pastosi.

Il metodo più semplice per rilavorare un sapone è quello della cottura a bagnomaria.

A un sapone rilavorato si possono aggiungere oli nutrienti, profumi e coloranti.

UTENSILI

PROCEDIMENTO

  1. Sminuzzate il sapone e mettetelo nella pentola più piccola.
  2. Spruzzatelo con poca acqua o latte o infuso d'erbe e lasciatelo riposare per qualche ora o, meglio, per una notte. I saponi commerciali possono richiedere una maggiore quantità di acqua: partite con qualche cucchiaio per ogni cento grammi di scaglie.
  3. Fate scaldare l'acqua per il bagnomaria e immergete la pentola del sapone. L'acqua deve sobbollire lentamente.
  4. Lasciate scaldare il sapone per almeno un'ora e controllate di tanto in tanto perchè non bruci. Le basi commerciali, in genere, richiedono l'aggiunta di acqua e la quantità può variare a seconda della marca e del tipo di sapone.
  5. Controllate che la consistenza del sapone sciolto sia cremosa e omogenea. Ricordatevi che le basi commerciali prendono una consistenza grumosa e pastosa.
  6. Se la consistenza vi soddisfa, togliete il sapone dal fuoco e lasciatelo raffreddare per qualche minuto.
  7. Aggiungete oli nutrienti, oli essenziali, coloranti o additivi a vostro piacere.
  8. Trasferite il sapone in uno stampo con un cucchiaio e cercate di livellarlo bene perchè prenda una forma omogenea.
  9. Lasciate asciugare il sapone per qualche giorno quindi toglietelo dallo stampo e fatelo ancora asciugare un poco.
  10. I saponi rilavorati si possono usare subito senza bisogno di stagionatura.